Il primo comma dell’art. 28 del D.lgs. n. 71/2011 “Ordinamento e funzioni degli uffici consolari”, entrato in vigore il 28 maggio 2011, prescrive che le funzioni consolari in materia notarile possono essere esercitate esclusivamente nei confronti dei cittadini italiani e non più anche dei non cittadini, come era invece previsto dalla precedente normativa. In particolare, nel caso di danti procura (generale o speciale) cittadini stranieri, il Capo dell’Ufficio consolare non potrà esercitare in merito le proprie competenze notarili.
Procure ed altri tipi di documenti notarili possono essere effettuati
- Cittadini italiani: Presso l’Ufficio Consolare, previo appuntamento, chiedendo all’Avvocato / Notaio la trasmissione per posta elettronica del testo della procura in formato Word esclusivamente insieme con copia a colori del passaporto del mandante all’indirizzo consolare.quito@esteri.it . Il testo della procura deve essere inoltrato all’Ufficio Consolare almeno tre giorni lavorativi prima della data dell’appuntamento. Per conoscere i costi degli atti notarili pregasi accedere a Tariffa Consolare – Articolo 18 per Procura Speciale o Articoli 17 + 25 per Procura Generale.
Per prenotare un appuntamento accedere a Prenot@mi NOTARILE.
- Cittadini stranieri: Presso un Notaio in loco. A questo scopo dovrà essere prodotta al Notaio la traduzione in lingua spagnola del testo inviato all’interessato dal proprio avvocato. Il documento rilasciato dal Notaio locale dovrà successivamente essere postillato presso il Ministero degli Affari Esteri dell’ Ecuador e successivamente tradotto in lingua italiana da uno dei Traduttori di Riferimento di questa Ambasciata; il documento così perfezionato dovrà essere successivamente legalizzato dall’Ufficio Legalizzazioni di questa Ambasciata, previo appuntamento legalizzazioni.quito@esteri.it
Autentica di Firma
L’interessato dovrà presentarsi personalmente, previo appuntamento, con il documento originale, senza firma e senza data, con originale e copia a colori del proprio documento d’identità (passaporto o carta d’identità) e con la ricevuta di versamento per il relativo ammontare Tariffa Consolare – Articolo 24.
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